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Davide Maria Coltro, Verona 1967, vive e lavora tra Milano e il Lago Maggiore. La sua ricerca artistica utilizza la tecnologia con inedite architetture che modificano i criteri di creazione, diffusione e fruizione dell’arte. Il risultato di questo studio è un nuovo eco-sistema relazionale digitale che l’autore utilizza come piattaforma di sviluppo e diffusione della sua pittura elettronica, visibile grazie ai Quadri Mediali. Il Quadro Mediale risponde a una visione storico culturale attuale, sprigionando il potere evocativo del quadro tradizionale proseguendone l’evoluzione. Nell’ambito del Terzo Millennio, in cui sempre più frequentemente si parla di tecnologia dell’immagine, l’artista persegue con coerenza la ricerca di un utilizzo corretto e condiviso di queste tecnologie all’interno del linguaggio artistico contemporaneo. Egli indica una strada percorribile che non disgiunge mai la poetica dalla tecnica. Il rapporto con la storia dell’arte e i generi della pittura sono cardini della ricerca di Coltro che definisce le sue opere come “pittura oltre la materia”. Nella serie dei Medium Color Landscapes elabora la tecnica del colore medio, un colore derivato dalla media matematica dei valori presenti nella matrice originaria, ridistribuiti con uniformità nell’immagine. La ricerca continua e approda alla serie Nature Morte Continue, opere formalmente autonome ma combinabili in continuità creando delle composizioni che si espandono nello spazio. Dal 2019, in netto contrasto con la tendenza a spettacolarizzare l’arte digitale, concepisce l’Astrazione Mediale che indaga gli elementi fondamentali della pittura e della tela elettroniche come da lui stesso concepite sin dalle origini del progetto SYSTEM. Negli ultimi anni ha iniziato un percorso di studi teologici con il desiderio di alimentare il proprio percorso artistico attraverso la riflessione sul rapporto dell’uomo con i temi fondamentali dell’esistenza umana. Le sue considerazioni sull’arte attraverso lo sviluppo tecnologico, lo hanno indotto a cercare uno scambio teorico con altri artisti della sua generazione e con autori di altre discipline come narratori, poeti e filosofi. La sperimentazione nell’arte digitale lo ha condotto a formulare il concetto di Sintonia Modale sul quale sta elaborando un testo teorico. Ha esposto in musei e istituzioni pubbliche tra cui: Museum of Modern Art - Mosca, Etagi LoftProject - San Pietroburgo, ZKM - Karlsruhe, Urban Planing Center - Shangai, Museo Pecci - Prato, Collezione Farnesina - Roma, MART - Rovereto, Galleria Civica - Trento, MARCA - Catanzaro, Studio Museo Francesco Messina - Milano. I Quadri Mediali e le Pitture Digitali sono in collezioni permanenti pubbliche e private tra cui: GAM Achille Forti - Verona, VAF Stiftung - Francoforte, Museo MACI - Isernia,  Collezione Panza di Biumo - Varese, Galleria Civica Ezio Mariani - Seregno, Young Museum - Revere, Collezione UNICREDIT - Milano, Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, Villa Clerici, Milano - Collezione Paolo VI, Concesio, Brescia.

Davide Maria Coltro, born in Verona in 1967, lives and works in Milan and Lake Maggiore. His artistic research uses technology with unprecedented architecture that modifies the criteria for the creation, dissemination and enjoyment of art. The result of this study is an unprecedented digitalrelational eco-system that the author uses as a platform for the development and dissemination of his electronic painting, visible thanks to Media Paintings. Media Painting responds to a current historical-cultural vision, releasing the evocative power of traditional painting and continuing its evolution. In the context of the Third Millennium, in which we speak ever more frequently of image technology, the artist consistently pursues the search for a correct and shared use of these technologies within contemporary artistic language. He points towards a viable path that never separates poetics from technique. The relationship with the history of art and the genres of painting are the cornerstones of Coltro’s research, who defines his works as “painting beyond matter”. In the Medium Colour Landscapes series, he elaborates the medium colour technique, a colour derived from the mathematical average of the values present in the original work, redistributed uniformly throughout the image. The research continues and reaches the Continuous Still Lifes series, formally autonomous works that can nevertheless be combined in continuity, creating compositions that expand in space. In 2019, in stark contrast to a tendency to render digital art spectacular, he began conceiving Media Abstraction, which investigates the fundamental elements of electronic painting and canvasses as conceived by himself since the origins of the SYSTEM project. In recent years, he has begun a course of theological studies with the desire to enhance his artistic career through reflection on mankind’s relationship with the fundamental issues of human existence. His considerations on art through technological development have led him to seek theoretical exchanges with other artists of his generation and with authors of other disciplines, such as storytellers, poets and philosophers. Experimentation in digital art has led him to formulate the concept of Modal Tuning on which he is developing a theoretical text. He has exhibited in museums and public institutions including: Museum of Modern Art - Moscow, Etagi LoftProject - St. Petersburg, ZKM - Karlsruhe, Urban Planing Center - Shanghai, Pecci Museum - Prato, Farnesina Collection - Rome, MART - Rovereto, Galleria Civica - Trento, MARCA - Catanzaro, Studio Museum Francesco Messina - Milan. The Media Paintings and Digital Paintings are in permanent public and private collections including: GAM Achille Forti - Verona, VAF Stiftung - Frankfurt, MACI Museum - Isernia, Panza di Biumo Collection - Varese, Ezio Mariani Civic Gallery - Seregno, Young Museum - Revere, UNICREDIT Collection - Milan, Contemporary Sacred Art Gallery, Villa Clerici, Milan - Paul VI Collection, Concesio, Brescia.

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