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La sua ricerca artistica è rivolta all’utilizzo delle tecnologie di massa con inedite architetture che modificano i criteri di creazione, diffusione e fruizione dell’arte. Il frutto di questo studio è il “Quadro Mediale o System” di cui è considerato l’inventore, un dispositivo in continuo sviluppo progettuale che egli elabora e costruisce dando inizio a una nuova percezione dell’opera d’arte. Una visione che ha anticipato di vent’anni il meccanismo degli NFT, oggi di pubblica attenzione, in quanto ad autenticità e unicità dell’opera d’arte tecnologica. Il quadro mediale risponde ad una visione storica e culturale attuale, ma sprigiona il potere evocativo che il quadro tradizionale può liberare elevandone a potenza le possibilità. Negli ultimi anni ha iniziato un percorso di studi teologici, con il desiderio di alimentare la propria ricerca artistica attraverso una maggiore riflessione sul rapporto dell’uomo con la spiritualità e con i temi fondamentali dell’esistenza umana. Per la sua innovativa ricerca, viene invitato dalla critica a prestigiose personali e collettive sia in Italia che all’estero. Nel 2011 alla 54° Biennale di Venezia curata da Bice Curiger presenta “Res_Publica I, una monumentale installazione di 96 moduli elettronici, concludendo una delle più imponenti e complete ricerche sul paesaggio contemporaneo che, a dispetto della rigorosa ricerca tecnologica , evidenzia la sua prorompente vena poetica

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