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CRUX

CONCEPT
Quella di Davide Maria Coltro è pittura elettronica che apre l’immagine all’esperienza del tempo e dello spazio, una sorta di bilocazione che vede l’artista agire sull’opera senza essere presente. L’installazione CRUX per crucem ad lucem è costituita da 11 moduli mediali che formano una croce e trasmettono vedute di cieli, il panorama per eccellenza. Una croce in continuo movimento, dove le icone elettroniche vengono modificate da algoritmi restituendo un cielo in divenire, mai ripetitivo e mai prevedibile.
L’opera CRUX compie una sintesi potente. Innanzitutto, quella di due archetipi: da un lato, la croce simbolo cosmico, asse del mondo che eleva la dimensione orizzontale e terrestre, dall’altro il cielo sede della divinità e della vita eterna. Sintesi che investe la percezione riuscendo ad unire la pesantezza della croce con la leggerezza dell’aria, la legge di gravità con l’elevazione.
Ogni singolo modulo mediale è opera unica, autenticata digitalmente, collegata con lo studio dell’artista. È possibile asserire che questa particolarità del progetto, abbia anticipato di vent’anni gli argomenti sulla fruizione ed autenticità dell’arte digitale tanto dibattuti in questi giorni come ad esempio gli NFT. Il progetto allestitivo in GASC presenta una novità assoluta anche sul piano teorico, prevedendo che i moduli mediali accolgano pitture elettroniche diverse in occasione delle feste religiose, riconfigurando di volta in volta l’installazione che sarà in sintonia con i tempi del calendario liturgico.
Il primo cambiamento dell’assetto avverrà nel corso del Triduo Pasquale, il giorno del Venerdì Santo; una rete digitale, scelta dall’artista simile a quelle usate negli sbarramenti o recinzioni tipiche dei campi profughi, sbarrerà la vista e l’accesso ai cieli di tutti i moduli mediali. La performance non terminerà con il Venerdì Santo ed a partire dall’alba della domenica di Pasqua, questa rete, impedimento visivo ed elemento di contrasto nella fruizione dell’opera, sparirà, come divelta da forza esterna e misteriosa, dissolta senza lasciare traccia di sé, liberando la nostra visione piena della croce fatta di cielo. In linea con tali mutamenti, ancora provocati da remoto dall’artista, CRUX svilupperà, in occasione della Pentecoste, della festa mariana dell’8 Settembre e dell’Avvento, nuove ed inedite possibilità visive. I mutamenti dell’installazione, legati ai tempi liturgici, contribuiranno a renderla punto di riferimento per un tempo condiviso.
CRUX, per crucem ad lucem è un progetto sviluppato da Davide Maria Coltro per GASC, in collaborazione con la galleria Gagliardi&Domke di Torino che rappresenta l’artista.




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